La lettura è molto più di un hobby, è una passione che mi accompagna fin dall’infanzia e che continua a crescere. Ogni libro rappresenta un mondo nuovo da esplorare, che si tratti di classici della letteratura, opere filosofiche, testi storici o narrativa contemporanea. Questa passione per i libri mi ha portato, a 66 anni, a conseguire una laurea in filosofia con il massimo dei voti (110 e lode), un traguardo che rappresenta per me la sintesi del mio amore per la conoscenza e per la riflessione profonda.
La mia avventura con la lettura è iniziata grazie ai classici della letteratura. Autori come Dostoevskij, Melville, Kafka, Mann, Dickens e Musil hanno saputo trasportarmi in mondi affascinanti e complessi. Ogni libro è un viaggio unico, capace di offrire esperienze intense e insegnamenti senza tempo. Leggere i classici significa riscoprire l’umanità in tutte le sue sfaccettature, attraverso personaggi indimenticabili e storie che riflettono la complessità dell’animo umano.
Il mio interesse per la filosofia si è trasformato in un percorso di studi culminato con una laurea a 66 anni con una tesi su Norberto Bobbio. I grandi pensatori come Platone, Aristotele, Hobbes, Rousseau, Kant, Hegel, Marx e Wittgenstein mi hanno accompagnato in riflessioni profonde sulle dinamiche umane, il significato della vita e la natura della realtà. Leggere filosofia è un esercizio mentale che stimola il pensiero critico e invita a mettere in discussione le proprie convinzioni, un viaggio che non ha mai fine.
La storia è un altro pilastro della mia passione per la lettura. Attraverso i libri di storia, ho imparato a vedere il presente come il frutto di una lunga serie di eventi e decisioni. Biografie di personaggi influenti, cronache di guerre e rivoluzioni, e le vicende delle civiltà del passato sono per me fondamentali per capire le dinamiche che ancora oggi modellano il nostro mondo.
Nonostante il mio amore per i classici, sono profondamente attratto anche dalla narrativa contemporanea. Autori come Corman McCharty, Philip Roth, Chimamanda Ngozi Adichie, Daša Drndić e Colum McCann offrono storie che esplorano la complessità del mondo moderno, con personaggi e situazioni che rispecchiano le sfide e le esperienze del nostro tempo. La narrativa contemporanea è una finestra sul presente, un modo per connettersi con i temi e le emozioni che ci circondano ogni giorno.
Per me, leggere non è solo un modo per passare il tempo, ma una pratica quotidiana che arricchisce la mia vita in ogni aspetto. Che si tratti di immergersi in un classico della letteratura o di esplorare il pensiero filosofico, la lettura è uno strumento potente per crescere e imparare. La mia esperienza con la filosofia, coronata da una laurea, è un esempio di come la lettura e lo studio possano aprire nuove porte a qualsiasi età. Spero che questa mia passione possa ispirare anche voi a scoprire il piacere della lettura, un piacere che dura tutta la vita.
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In “Leica Format”, Daša Drndić ci immerge nel cuore spezzato della ex Jugoslavia, in una terra dove i confini non solo dividono paesi, ma fratturano le memorie e le vite delle persone. Con una precisione quasi fotografica, l’autrice cattura l’eco di guerre, esili e perdite, restituendo immagini cariche di dolore e resistenza. Gorizia, Fiume e altri luoghi della regione balcanica diventano palcoscenici di una storia che sfida l’oblio, dove il passato risorge tra ombre e frammenti di ricordi. Il titolo, “Leica Format”, simboleggia la ricerca di un senso in un mondo frantumato, come attraverso l’obiettivo di una vecchia fotocamera che tenta di mettere a fuoco l’indicibile. Un libro intenso e struggente, che ti trascina nei silenzi e nelle voci di un’umanità ferita, chiedendoti di guardare ciò che spesso si preferisce dimenticare.
In un mondo spezzato dalla guerra, l’amore e la lotta per la propria identità possono sopravvivere? In “Metà di un sole giallo”, Chimamanda Ngozi Adichie ci porta nella Nigeria degli anni ’60, durante la guerra del Biafra, attraverso gli occhi di tre personaggi profondamente diversi: una giovane donna ricca, un professore idealista e un ragazzo di umili origini. Con uno stile avvincente e ricco di umanità, Adichie racconta le devastazioni della guerra civile nigeriana, mostrando come la storia influisce sulle vite personali e su scelte di amore e lealtà. Un romanzo potente e toccante che ci invita a riflettere sul coraggio e la speranza in mezzo al caos.
Cosa tiene insieme una famiglia quando il mondo sembra crollare? “Questioni di famiglia” di Rohinton Mistry ci porta nella vivida Bombay degli anni ’70, dove le vite di tre generazioni si intrecciano tra sacrifici, segreti e sogni infranti. Quando il patriarca Nariman, anziano e malato, è costretto a trasferirsi nella piccola casa della sua figliastra, tensioni familiari e antiche ferite riaffiorano, costringendo tutti a fare scelte difficili. Con una scrittura profonda e toccante, Mistry esplora le dinamiche complesse dell’amore, del dovere e della sopravvivenza in una società che cambia. Un romanzo struggente che parla al cuore di chiunque abbia vissuto i legami e le sfide della famiglia.
Cosa resta dopo che una tragedia ti ha spazzato via tutto? In “Onda”, Sonali Deraniyagala racconta con incredibile forza e delicatezza la sua esperienza di sopravvissuta al devastante tsunami del 2004 che le ha portato via tutta la sua famiglia. Attraverso pagine cariche di emozione e dolore, l’autrice narra il lungo percorso dalla disperazione alla sopravvivenza, rivelando come la perdita possa trasformarsi in resilienza. Un libro potente e toccante, che non parla solo di distruzione, ma anche della forza umana di resistere e ritrovare la speranza. Una lettura indimenticabile per chiunque abbia conosciuto il dolore e la necessità di ricominciare.
Cosa rimane di una famiglia quando il passato bussa alla porta? In “Sanctuary Line”, Jane Urquhart ci racconta la storia di Liz, una biologa che torna alla vecchia casa di famiglia sulle rive del lago Erie per studiare le farfalle monarca. Ma, come spesso accade, il ritorno riporta a galla memorie sepolte e segreti dolorosi. Attraverso un intreccio di ricordi e scoperte, Liz ricostruisce il passato della sua famiglia e affronta i misteri che l’hanno segnata. Urquhart tesse una storia malinconica e avvincente sul legame tra le persone e i luoghi, sull’eredità del dolore e sulla bellezza fragile della natura. Un romanzo che invita a riflettere sulle radici e sull’identità.
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