Statua colossale di faraone nel Tempio di Karnak a Luxor, con rilievi e colonne sullo sfondo

Nel cuore del tempio di Karnak: viaggio nella grandezza dell’antico Egitto

Un viaggio nel tempo sulle acque del Nilo

Durante la nostra crociera sul Nilo, Luxor è stata una delle tappe più attese. Il solo nome richiama immagini di faraoni, colonne imponenti e storie scolpite nella pietra. Tra le tante meraviglie dell’antico Egitto, il tempio di Karnak a Luxor è senza dubbio il più grandioso.

Giunti a Luxor, il clima di gennaio ci ha regalato una giornata perfetta per esplorare il sito. Con il supporto di una guida locale esperta, abbiamo iniziato la nostra immersione in un mondo millenario, lasciandoci trasportare dalla storia e dall’architettura di questo luogo straordinario.

L’immensità del tempio di Karnak: un labirinto di colonne e geroglifici

Appena varcata l’entrata del tempio di Karnak, la sua maestosità si è rivelata in tutta la sua potenza. Il viale delle sfingi con testa di ariete, che collega Karnak al tempio di Luxor, ci ha accolto con le sue sculture imponenti, simbolo di protezione e potere divino.

Pochi passi e ci siamo trovati davanti alla sala ipostila, il cuore del tempio. Qui, 134 colonne giganti si ergono verso il cielo, ricoperte di incisioni e ancora tracce di colori originali. Camminare in questo colonnato ha dato la sensazione di essere dentro un’opera architettonica senza tempo, costruita per impressionare e celebrare gli dèi.

Obelischi e santuari: dettagli di un’arte eterna

Tra i punti più affascinanti, l’obelisco di Hatshepsut, ancora in piedi dopo quasi 3500 anni, testimone della grandezza dell’unica donna faraone. Ogni parete racconta storie di battaglie, offerte e cerimonie, come i rilievi che raffigurano le offerte agli dèi, perfettamente intagliati nella pietra.

In un angolo del tempio abbiamo trovato lo scarabeo sacro, simbolo di fortuna e rinascita. La nostra guida ci ha raccontato che fare tre giri attorno a esso porta prosperità… e così, tra il serio e il faceto, ci siamo lasciati coinvolgere nella tradizione! Per essere sicuri di giri intorno allo scarabeo sacro ne abbiamo fatti cinque.

Ammirazione per il tempio di Karnak e la civiltà egizia

Passeggiando tra le rovine, una domanda continuava a ronzarmi in testa: come hanno fatto, migliaia di anni fa, a costruire un complesso così imponente e perfetto senza le tecnologie moderne?

Ogni dettaglio del tempio di Karnak parla di una civiltà che possedeva una conoscenza straordinaria dell’ingegneria, della matematica e dell’astronomia. L’idea che questi colossi siano sopravvissuti a millenni di storia è motivo di stupore e ammirazione.

Conclusione: un'esperienza unica tra storia e fotografia

La visita al tempio di Karnak è stata una delle esperienze più emozionanti del nostro viaggio in Egitto. Osservare, fotografare e toccare con mano la grandezza dell’antico Egitto è stato un privilegio.

Se stai pianificando una crociera sul Nilo, dedica a Karnak il tempo che merita: non è solo un sito archeologico, ma un viaggio indietro nel tempo che lascia il segno.

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Immagine suggestiva del Carnevale di Venezia 2025, con un giullare veneziano in costume elaborato, ripreso nei portici del Palazzo Ducale all'alba.

Carnevale di Venezia 2025: le maschere nell’ora blu tra San Marco e Riva degli Schiavoni

Fotografare il Carnevale di Venezia all’ora blu: un’esperienza unica

Il Carnevale di Venezia è una festa di colori, eleganza e mistero, ma c’è un momento della giornata in cui l’atmosfera diventa ancora più magica: l’ora blu. Quest’anno, nelle mattine del 1° e 2 marzo 2025, ho deciso di dedicare due sessioni fotografiche all’alba per catturare le maschere più affascinanti tra Piazzetta San Marco, i portici di Palazzo Ducale e Riva degli Schiavoni.

L’appuntamento con le maschere inizia presto: sveglia alle 5:00 del mattino, arrivo in Piazza San Marco quando è ancora buio, fotocamera impostata per sfruttare la luce tenue che precede il giorno.

Le maschere del Carnevale di Venezia: arte, passione e dedizione

Chi partecipa attivamente al Carnevale di Venezia non si limita a indossare un costume: dietro ogni maschera c’è un lavoro di mesi, talvolta anni. Appassionati da tutto il mondo investono tempo e risorse per creare abiti sempre più stupefacenti, curati nei minimi dettagli e spesso di valore elevato. L’eleganza delle stoffe, la ricchezza degli accessori e la perfezione nei dettagli rendono ogni maschera un’opera d’arte vivente.

Durante la sessione fotografica, varie maschere mi hanno dato il loro biglietto da visita, chiedendomi di inviare loro le foto. Un gesto che accetto sempre con piacere e riconoscenza, perché il Carnevale è anche condivisione e passione comune per la bellezza e chi ha investito per creare una bella maschera si aspetta solo delle belle foto come riconoscimento.

La sfida tecnica: bilanciare luce naturale e flash

Fotografare all’ora blu non è semplice. La luce cambia rapidamente e con essa la temperatura colore, creando un mix di tonalità che va dal blu profondo ai primi bagliori caldi dell’alba. Per ottenere immagini equilibrate è fondamentale:

  • Gestire il flash: per illuminare i soggetti senza appiattire l’immagine e senza sovrastare l’atmosfera naturale.
  • Bilanciare la luce ambientale: esponendo in modo da mantenere il fascino del contesto senza perdere dettagli nel soggetto.
  • Adattarsi al cambio di luce: regolando ISO, tempi e apertura per non perdere il momento perfetto.

Una vera sfida fotografica, ma anche un’esperienza estremamente gratificante per chi ama la fotografia e la magia del Carnevale di Venezia.

Conclusione: un’alba indimenticabile tra maschere e magia

Nonostante la levataccia mattutina, scattare all’ora blu durante il Carnevale di Venezia è un’esperienza che consiglio a ogni appassionato di fotografia. Il mix tra l’eleganza senza tempo delle maschere e la luce surreale del mattino regala scatti unici, difficili da replicare in altri momenti della giornata.

E ora, spazio alle immagini!

Ecco alcuni link esterni utili

1. Informazioni ufficiali sul Carnevale di Venezia

2. Fotografia all’ora blu e tecnica fotografica

3. Approfondimenti su Venezia

4. La tradizione delle maschere veneziane 

5. Artigiani delle maschere veneziane

  • Ca’ Macana – Uno dei laboratori artigianali più rinomati di Venezia, specializzato nella creazione di maschere tradizionali in cartapesta.
  • La Fucina dei Miracoli – Laboratorio artigianale che produce maschere veneziane originali dal 1975, seguendo la tradizione veneziana.
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