Fare foto al Carnevale di Venezia è diventato un rito ricorrente.
La ricchezza dei colori e delle forme unite all’incredibile scenario tra Piazza San Marco, il porticato di Palazzo Ducale, lo sfondo con l’isola di San Giorgio, Riva degli Schiavoni, il Ponte dei Sospiri, rendono questa esperienza unica.
E’ una unicità che si ripete ogni anno, apparentemente sempre uguale ma in realtà sempre diversa, come ogni anno sono diverse le maschere che si presentano per essere fotografate.
Questo presentarsi delle maschere per apparire e farsi fotografate nasconde una storia di passione incredibile. L’impegno, il costo, il tempo dedicato da chi si prepara maschere così belle e sofisticate, sono veramente notevoli. Pare che la preparazione degli abiti più sofisticati costi molte migliaia di euro e richieda mesi di preparazione.
Lo scopo è mostrarsi, seppure mascherati, il che, a ben pensarci, è un paradosso perché lo svelamento dell’apparire parrebbe essere l’opposto del mascheramento.
Le persone mascherate vengano da tanti paesi diversi. Quando ti invitato a ritirare il loro biglietto da visita, con la foto della propria maschera in evidenza, affinché tu possa mandare loro le tue foto, ti rendi conto che vengono da Stati Uniti, Francia, Giappone, Germania e tanti altri paesi.
Va sperimentata l’esperienza di tante modelle e modelli, vestiti così elegantemente, che si mettono in posa per te, con movimenti lenti, pronti ad accettare le tue richieste su come posare.
Il miracolo, se così si può dire, si limita alle prime ore del mattino. Dopo arrivano migliaia e migliaia di turisti e si entra in una competizione corpo a corpo per riuscire a fotografare.
Il suggerimento che deriva da anni di esperienza è quello di farsi trovare in piazza San Marco almeno mezz’ora prima dell’alba. Ci si trova già con decine di altri appassionati e di professionisti già pronti.
Alle prime luci dell’alba ci sono solo maschere, fotografi, uno scenario magico e colori incredibili.