La Plaza de España (https://goo.gl/maps/Q6HkgQhcN4t) è uno dei luoghi più spettacolari di Siviglia e rappresenta uno dei più bei esempi dell’architettura neo-moresca.
Si trova all’interno del Parco di María Luisa, L’entrata è vicina alla rotonda del Cid Campeador.
Si parcheggia comodamente con il supporto di parcheggiatori “creativi” che promettono di dare un occhio alla tua auto in cambio di una offerta libera. Sono ben organizzati con cartelli nelle diverse lingue per proporti lo scambio vantaggioso tra la piccola offerta e l’ottima protezione promessa.
Costruita per l’Esposizione Iberoamericana di Siviglia del 1929, tra il 1914 e il 1928, su progetto dell’architetto Annibale Gonzalez che diresse i lavori fino al 1926 quando subentrò Vicente Traver.
La vista colpisce per le sue dimensioni: 50.000 metri quadrati di cui 19.000 di edifici coperti e il resto adibiti a piazza vera a propria. Il canale d’acqua è lungo 515 metri.
La forma semicircolare di ben 170 metri di diametro, rappresenta l’abbraccio della Spagna e delle sue antiche colonie, guarda verso il fiume Guadalquivir e simboleggia la strada da seguire per l’America.
La piazza è decorata in mattoni a vista, marmo e ceramica, che danno un tocco rinascimentale e barocco alle sue torri.
Il canale che attraversa la piazza è attraversato da quattro ponti che rappresentano i quattro antichi regni di Spagna. Appoggiata alle pareti si trova una serie di panche e di ornamenti in ceramica che formano degli spazi che alludono alle quarantotto province spagnole (sono collocate in ordine alfabetico); su di esse sono rappresentate delle mappe, dei mosaici raffiguranti eventi storici e gli stemmi di 48 capoluoghi di provincia (tranne Siviglia e le città africane di Ceuta e Melilla). (https://it.wikipedia.org/wiki/Plaza_de_España_(Siviglia)