Colonnato ovale a Gerasa (Jerash) in Giordania, risalente all'epoca romana, con cielo limpido e terreno leggermente erboso

Jerash: l’incanto della città romana in Giordania

Introduzione

La Giordania è un Paese che sorprende con i suoi paesaggi mozzafiato e il suo ricco patrimonio storico. Durante il nostro viaggio di marzo 2023, mia moglie, una coppia di amici ed io abbiamo visitato Jerash, una delle città romane meglio conservate al mondo. In tutta tranquillità, abbiamo camminato tra antiche colonne e piazze millenarie, ammirandole, immersi in un’atmosfera di pace che oggi sembra ancor più preziosa, vista la difficile situazione nei Paesi confinanti.

Jerash: un tesoro dell’antica Roma nel cuore della Giordania

Jerash, conosciuta come Gerasa in epoca romana, è un gioiello archeologico situato nel nord della Giordania. Le sue strade colonnate, il Foro ovale, i teatri e i templi sono testimonianze straordinarie dell’ingegneria e della cultura romana. Durante la nostra visita, abbiamo avuto la fortuna di scoprire ogni angolo di questa città millenaria, apprezzando la storia e i segreti del sito.

Un viaggio tra passato e presente

In una giornata perfetta con un cielo limpido e la quiete delle rovine ci siamo sentiti sospesi nel tempo. Ho scattato foto che raccontano la maestosità delle colonne del Cardo, la bellezza del tempio di Artemide e il fascino del Foro ovale. I resti dell’antica città sembravano quasi dialogare con noi, evocando un passato di grandezza e cultura.

La tranquillità della Giordania e la speranza per il futuro

Quella visita ci ha permesso di sperimentare un’atmosfera di pace che oggi, a distanza di un paio di anni, appare ancora più significativa. Mentre oggi la Giordania si trova circondata da conflitti ai confini – con la guerra tra Israele e i palestinesi e quella in Siria – il nostro ricordo di Jerash rappresenta un invito a riflettere sulla bellezza della convivenza e sulla speranza di un futuro senza conflitti. La Giordania, nonostante le tensioni geopolitiche, rimane un’isola di stabilità e accoglienza nella regione.

Pianificare una visita a Jerash

Jerash è facilmente raggiungibile in auto da Amman, la capitale della Giordania, con un viaggio di circa un’ora su strade ottimamente tenute. Per chi desidera esplorare il sito, consiglio di dedicare almeno mezza giornata. Il costo del biglietto è di circa 12 dinari giordani, con uno sconto per chi acquista il Jordan Pass, caldamente consigliato. Da portare con se acqua, scarpe comode e una macchina fotografica: le opportunità per scatti di valore sono tantissime!

E per finire ...

Jerash ci ha regalato un’esperienza che custodiremo per sempre. La tranquillità e la bellezza di questa antica città ci hanno offerto un ricordo prezioso che ci insegna a sperare in tempi migliori. Spero che anche tu possa vivere questa magia e portare con te un messaggio di pace.

Qualche link utile:

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Preah Khan

Tempio di Preah Khan

L’attuale area dei templi di Angkor è stata la capitale dell’impero Khmer che ha esercitato il suo potere su un’area molto estesa della penisola indocinese per centinaia d’anni.

Oggi rimane uno sterminato parco archeologico, patrimonio dell’UNESCO, con centinaia (sì, proprio centinaia) di templi.

Il parco archeologico dove si trovano i templi di Angkor si trova in una grande pianura alluvionale tra il lago Tonle Sap ed i monti del Phnom Kulen, che si estendono per circa 400 chilometri quadrati.

 

Lo stato di conservazione dei templi è molto differenziato ma la magia che trasmettono, e la percezione della straordinaria civiltà che li ha prodotti, colpiscono al cuore il visitatore appena attento ad opere incredibili dell’ingegno umano.

Per una civiltà che allora come oggi era basata sulla agricoltura, con le tipiche stagioni monsoniche ricche di pioggia per metà parte dell’anno e senza piogge per la parte restante, il governo delle acque era la cosa più importante per garantire la coltura del riso e la vita delle persone.

 

Il tempio più famoso è certamente quello di Angkor Wat che unisce alla ricchezza architettonica ed artistica una soluzione idraulica incredibilmente ingegnosa pensando che è stata pensata e realizzata quasi 1000 anni fa.

 

il nome  Angkor Wat spesso viene usato per identificare l’insieme dell’area dei templi. In realtà “Wat” sta per “tempio” e quindi il suo significato è “il tempio di Angkor”.

 

Se il “Tempio di Angor” è il più famoso, ed è diventato il simbolo della Cambogia, vi sono molti altri templi la cui bellezza colpisce.

 

Uno tra quelli che mi ha colpito in modo particolarmente è quello di Preah Khan. La ricchezza delle decorazioni in bassorilievo, la brutale conquista che alcuni enormi alberi con le loro radici hanno fatto nei secoli della costruzione degli uomini, il fascino di un tempio in parte crollato sotto l’azione del tempo, impressionano.

L’aiuto casuale di un custode che mi ha guidato nella scelta delle posizioni da cui fotografare ha di sicuro contribuito a produrre gli scatti più belli.

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