Orologi astronomici
Tra le opere dell’ingegno umano, gli orologi astronomici hanno un rilievo tutto loro.
Opere di rilevante ingegneria tanto più rilevante perché realizzati in anni lontani tra il 1300 e il 1600, quando le conoscenze tecnologiche erano ben lontane da quelle attuali.
La meraviglia nell’ammirarli è quindi più che giustificata.
La loro straordinarietà è confermata talvolta da leggende come nel caso della costruzione di quello di Praga. Secondo la leggenda Hanuš z Růže, supposto autore dell’orologio nel 1490, sarebbe stato accecato per ordine dei consiglieri della città di Praga per impedirgli di costruirne un altro simile. In realtà l’orologio venne costruito qualche decennio prima (1410) dal maestro d’orologeria Mikuláš z Kadaň e da Jan Šindel, quest’ultimo professore di matematica ed astronomia dell’Università Carlo di Praga.
Per orologio astronomico si intende ogni orologio che mostra anche informazioni di carattere astronomico.
Un orologio astronomico, oltre a mostrare l‘ora, mostra informazioni relative alla posizione del Sole e della Luna rispetto allo Zodiaco. Talvolta indica la data esatta, la posizione dei pianeti maggiori o le fasi lunari.
Gli orologi astronomici, solitamente rappresentano il sistema solare utilizzando un sistema di riferimento geocentrico in accordo con la visione cosmologica europea pre-copernicana.
Tra i più famosi al mondo vi sono quelli di Rostock, di Strasburgo, di Praga, di Rouen e l’orologio astronomico Passemant.
In Italia abbiamo l’orologio astronomico di Messina, quello in Piazza della Loggia a Brescia, quello di Piazza dei Signori a Padova, quello del Torrazzo di Cremona, della torre dell’orologio di Venezia, quello di Macerata e quello di Trapani restaurato nel 1570 e nel 1596 chiamato “Torre Oscura”.