Peterhof

Palazzi, giardini e fontane di Peterhof

Peterhof è una delle attrazioni più visitate tra chi va a San Pietroburgo. Fa parte dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Edificata per volere di Pietro il Grande tra il 1714 e il 1723, è una delle regge dello Zar, costruita a 20 km ad ovest di San Pietroburgo sulle rive del Golfo di Finlandia. È stata una delle residenze degli zar fino al 1917.

Il nome Peterhof (in russo: Петерго́ф?, letteralmente Petergóf) significa “Corte di Pietro”.

La reggia comprende numerosi palazzi che si estendono su una superficie sterminata di 607 ettari, ripartiti tra il Parco superiore, il Parco inferiore e il Parco di Aleksandra.

Completamente ricostruito dopo la distruzione nella Seconda guerra mondiale

Tra il 1941 e il 1944, durante la Seconda guerra mondiale Peterhof fu occupato dai tedeschi e il complesso venne quasi completamente distrutto da bombardamenti e combattimenti vari durante il lunghissimo assedio a San Pietroburgo.Dopo la guerra iniziò la ricostruzione di Peterhof, ricostruzione che prosegue tuttora e che ha restituito ai visitatori la magnificenza di dei numerosi palazzi, delle molte fontane, dei viali alberati, dei sentieri immersi nei boschi che lo caratterizzano.

L’uso sapiente e sofisticato dell’acqua è ciò che, forse, colpisce di più il visitatore: fontane dei tipi più vari, spesso vere opere d’arte e superbe realizzazioni di ingegneria idraulica, stupiscono per la loro raffinatezza.

Come raggiungerlo

Ci sono diversi modi per raggiungere Peterhof: mezzi pubblici, aliscafo, taxi. Suggerisco il taxi, usando un Uber locale (Gett): il costo per tratta è sui 13 € per 20 Km (agosto 2018) e ti porta pressoché all’ingresso, mentre il bus si ferma più lontano. Dal centro di San Pietroburgo in taxi ci vuole circa 1 ora per il traffico intenso.

L’aliscafo arriva all’approdo al parco inferiore, cosa che non consente di visitare il parco superiore se non pagando 2 volte il biglietto di accesso al parco.

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Kirovskiy zavod, metro station, St. Petersburg, Russia, subway, wide angle lens

San Pietroburgo: la bellezza sottoterra delle stazioni della metropolitana

San Pietroburgo è uno scrigno pieno di così tante cose belle da vedere che, di primo acchito, non si penserebbe di fare anche il tour delle stazioni della metropolitana.

E invece va fatto perché alcune stazioni sono delle attrazioni sia per la storia che raccontano che per il loro valore architettonico.

In particolare, lungo la prima linea costruita, la linea numero 1contrassegnata dal colore rosso, alcune stazioni vanno visitate con un occhio attento alla loro architettura di insieme ma anche ad alcuni dettagli.

Tra le altre ho fotografato alcune tra quelle consigliate, con un criterio basato sulla velocità di scatto. Il poco tempo a disposizione mi ha imposto il criterio della vicinanza tra di loro.  A partire da una di quelle considerata tra le più belle (Avtovo), mi sono fermato via via a Kirovsky Zavod, Narvskaya, Baltiyskaya, Pushkinskaya per finire a Ploshchad Vosstaniya sotto la stazione dei treni Mosca (Moskovskiy Vokzal).

Per chi fosse interessato a saperne di più riporto i link di Google Map alle singole stazioni:

Le viste di insieme sono fatte con fotocamera Canon 5D Mark II e obiettivo Samyang 14mm f2.8. Scatti fatti ovviamente con il cavalletto. Tripla esposizione con diversi tempi per comporre poi il 3 scatti con la funzione HDR di Lightroom Classic CC, usata in modo moderato.

Le viste di dettaglio sono state fatte con Canon 7D e obiettivo Canon 24-105mm-f4.0 IS.

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